Portfolio

Profilo pedagogico

Nella nostra scuola la progettazione parte dalla conoscenza della situazione presente, determina i risultati da conseguire e, basandosi sulle risorse concrete, sulle scelte pedagogiche e didattiche, si propone con caratteristiche di flessibilità, verifica ed eventuale aggiustamento. In una progettazione così strutturata si colloca, con un ruolo fondamentale l'osservazione, come sottolineato anche nei Nuovi Orientamenti. Grazie all'osservazione sistematica, l’insegnante diventa in grado non solo di acquisire informazioni valide ed attendibili, ma anche di allargare il campo di conoscenza e l'orizzonte di riferimento. A scuola serve fare esperienza perché il bambino non acceda a conoscenze isolate da un contesto, ma le comprenda solo grazie a fatti e situazioni in cui vari fattori interagiscono con modalità sempre diverse. La conoscenza non deriva dalla percezione, bensì dall’azione: un bambino deve agire su un oggetto per scoprirne le proprietà proprio perché la conoscenza viene costruita dal bambino interagendo con l’ambiente.
Ecco alcuni degli obiettivi educativi finalizzati al processo formativo della nostra scuola:
 1-Maturare la fiducia nell’affrontare esperienze nuove ;
2- imparare a riconoscere, esprimere e regolare le  proprie emozioni;
3- imparare a fare da sé;
4- mettersi alla prova;
5- imparare a formulare ipotesi e  a trovare spiegazioni al perché delle cose;
6- prendersi cura dei contesti naturali che esplora;
7- vivere esperienze di tutela dell’ambiente;
8- Condividere le esperienze nel  gruppo;
9- Rispettare e accogliere i diversi tempi e le diverse modalità con cui ciascuno vive un’esperienza.

Nella nostra scuola gli insegnanti si impegnano a...

- “perdere tempo” a parlare insieme: vogliamo parlare con i bambini e non solo di bambini senza preoccuparci di tagliare tempi per essere sempre più produttivi.
-”perdere tempo” per darsi tempo: vogliamo fermarci, seguire sentieri inesplorati che non erano stati programmati per scoprire e apprezzare le piccole cose.
-”perdere tempo” nel rispetto di tutti: la vita di gruppo, la conoscenza reciproca e gli affetti nascono dall’ascolto e dal rispetto dei tempi e dei ritmi di ognuno
- “perdere tempo” ad ascoltare: vogliamo insegnare imparando ad ascoltare e raccogliendo la cultura e le emozioni di ogni bambino.
-fare della scuola un ambiente sereno e stimolante per la crescita di tutti i bambini.
-progettare e offrire percorsi formativi e didattici tesi al raggiungimento della  maturazione dell’identità personale, della conquista dell’autonomia, dello sviluppo delle  competenze finalizzati a far emergere tutte le potenzialità di  ogni singolo bambino.

-attivare strategie  per coinvolgere ogni alunno alla partecipazione attiva della vita scolastica.

-favorire l’uguaglianza e l’integrazione scolastica di tutti i bambini.
-valutare  l’efficacia e l’efficienza delle proposte, dell’intervento educativo-didattico, delle metodologie,  nell’intento di adeguarle all’età dei bambini, alle loro caratteristiche
-promuovere nei bambini il senso della responsabilità e dell’impegno, coinvolgendo anche le famiglie.
-far conoscere alle famiglie in modo semplice e dettagliato il  percorso di lavoro e fornire indicazioni su come sostenere il percorso formativo dei bambini .
-informare le famiglie sulle proposte educative e didattiche.
-costruire e mantenere rapporti di collaborazione con le famiglie.
-provare ad esplorare, insieme ai bambini, delle possibili risposte.

“...Come educatrici, ci siamo chieste
quanto pretendiamo sempre
 dai nostri bambini?
Da qui, è nata l’idea di metterci
in ascolto e
capire un po’anche quali erano e sono
i loro interessi, senza per forza
fare una programmazione a
tavolino  dove vengono
già stabiliti i lavori e
 le attività, le scoperte,
le conoscenze e
gli  obiettivi.”

Le insegnanti decidono di mantenere questi atteggiamenti:

- Mantenere continuità tra esperienze per tutto l’anno scolastico.
- Scegliere un tema che permetta la collaborazione  delle famiglie.
- Stimolare la conoscenza attraverso esperienze dirette e attività pratiche.
- Sensibilizzare i bambini sui temi della natura e riscoprire la bellezza del viaggio e non solo della conquista.
- Incontrare esperti esterni per valorizzare il lavoro fatto a scuola.
- Leggere o creare racconti che parlino dei temi trattati.
- Favorire interventi spontanei da parte dei bambini lasciando più spazio alla fantasia e non sempre alla regola.
- Conoscere ed arricchire il lessico.

Profilo organizzativo:

partendo dalle osservazioni e dall’analisi del contesto si ipotizza di proporre ai bambini esperienze didattiche che...
- Favoriscano autonomia e conoscenza della realtà che li circonda.
- Facilitino lo sviluppo di conoscenze sulle quantità e sulle classificazioni degli elementi.
- Sostengano lo sviluppo di un linguaggio pertinente, verbalizzando le esperienze vissute.
- Sostengano lo sviluppo della creatività e del pensiero laterale attraverso  sperimentazioni con gli elementi naturali.
- Sviluppino forme di confronto e condivisione tra pari.
- Sostengano nel bambino la capacità di catalogazione e discriminazione degli elementi naturali.
- Possano creare atteggiamenti di maggior apertura verso elementi del nostro territorio.
- Favorire il ritorno “al fare insieme” attraverso esperienze sensoriali e favorire la scoperta del valore del tempo e della lentezza.
- Scoprire insieme ai bambini che il senso della vita è nelle esperienze  e  negli incontri e che il segreto della felicità è nei desideri che vanno realizzati con fatica.

In una società come la nostra dove il mito della velocità, del fare presto investe ormai famiglia e scuola noi rispolveriamo altri diritti e un altro modo di fare  educazione e di fare pedagogia. All’inizio dell’anno proviamo a conoscere e a scoprire quali sono gli interessi dei bambini, quindi ci muoveremo con cautela e lasceremo spazio soprattutto a loro per capire dove ci guidano le loro osservazioni e curiosità.  Osserveremo i cambiamenti della natura, semineremo, raccoglieremo, catalogheremo, ci divertiremo,  usciremo ad osservare il territorio, capiremo come ci si prende cura  dell’ambiente, ci sporcheremo con la terra, impareremo termini nuovi (piante e fiori). Il viaggio più bello è quello che stiamo conducendo insieme, fatto di grandi salti in avanti e di piccole cadute….

I diritti naturali di bimbi e bimbe:

1 IL DIRITTO ALL'OZIO : a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti

2  IL DIRITTO A SPORCARSI : a giocare con la sabbia, la terra, l'erba, le foglie, l'acqua, i sassi, i rametti
3 IL DIRITTO AGLI ODORI : a percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura
4 IL DIRITTO AL DIALOGO : ad ascoltare e poter prendere la parola, interloquire e dialogare
5 IL DIRITTO ALL'USO DELLE MANI :a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde, accendere un fuoco
6 IL DIRITTO AD UN BUON INIZIO: a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura
7 IL DIRITTO ALLA STRADA : a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade
8 IL DIRITTO AL SELVAGGIO: a costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi
9  IL DIRITTO AL SILENZIO: ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell'acqua
10 IL DIRITTO ALLE SFUMATURE : a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle.

Accompagniamo i bambini all’aperto per Curare la natura: prendendosi cura di ciò che ci circonda e ci nutre e imparare il tempo giusto e necessario per ogni cosa. Emozionarsi per ogni piccolo gesto e per ogni piccola scoperta!


Fare tante esplorazioni: in ogni momento, dovunque tu sia, esistono centinaia di cose interessanti intorno a te, che vale la pena documentare!

Fare le passeggiate: la missione è quella di documentare e osservare il mondo intorno a noi come se non l’avessimo mai visto prima.


Liberare le emozioni: i bambini devono sapere che possono dire sempre ciò che pensano, usando l’educazione … affrontiamo insieme ai bambini il tema delle  EMOZIONI DEL CUORE per imparare a riconoscerle, regolarle e accoglierle.

Laboratori

Laboratorio di psicomotricità educativa globale-relazionale con l’esperta dott.ssa Vera Pagani (da fine gennaio ad aprile).
 
Laboratorio teatrale e se sarà possibile la messa in scena dello spettacolo finale, tenuto  dalla compagnia FILODIRAME di Palazzolo sull’Oglio (da aprile a giugno).
 
Laboratorio musicale con l’insegnante Pontoglio Mario, tenuto  dalla compagnia FILODIRAME di Palazzolo sull’Oglio (da ottobre a gennaio)
 
I laboratori sono finanziati dalle Amministrazioni Comunali (diritto allo studio).
 
Oltre ai laboratori con gli esperti esterni, la scuola propone durante l’anno scolastico con il personale interno alcuni laboratori espressivi.

Progetti

· Accoglienza 
· Parco del Serio
· Continuità con le scuole  primarie 
· Biblioteca (NATI PER LEGGERE)
· A scuola in sicurezza
· Gite e uscite didattiche

COME SOSTENERE GLI APPRENDIMENTI CHE SI
VERIFICANO IN NATURA?

 

PORTANDO E VALORIZZANDO GLI ELEMENTI NATURALI DENTRO LE SEZIONI, SOTTOLINEANDO LE
LORO CARATTERISTICHE E FOCALIZZANDO QUEL PENSIERO SCIENTIFICO,
CHE I BAMBINI POSSIEDONO, QUANDO HANNO ADULTI CHE SOSTENGONO IL  LORO FARE RICERCA  E QUANDO LA NATURA OFFRE LORO SCOPERTE E SPERIMENTAZIONI. AVENDO CURA DI CIO’CHE CI CIRCONDA, I BAMBINI CONOSCONO UN MONDO DI SFUMATURE, FORME E SENSORIALITA’ CHE NON SEMPRE SONO REPLICABILI ALL’INTERNO ( ECCO PERCHE’ IL DENTRO E IL FUORI IN DETERMINATI MOMENTI NON HANNO CONFINE). GLI APPRENDIMENTI SONO SOSTENUTI DA QUELLA POSTURA CURIOSA CHE SORGE DA UN RITROVAMENTO, UNA DOMANDA, UN DETTAGLIO, UNA PIGNA, UNA CONQUISTA!!!